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  • Immagine del redattoreTiziana Bellini

CASTAGNOLE

Aggiornamento: 17 feb

Assieme ai crostoli, sono tra i dolci immancabili del periodo di Carnevale.


Le ho cucinate anche in TV 📺

Puoi rivedere la puntata con la video ricetta sul canale YouTube a questo LINK.


Oppure seguire la ricetta passo passo che trovi qui sotto 👇🏻



INGREDIENTI


300 gr di farina 00

50 gr di frumina

2 cucchiaini da te, rasi, di lievito per dolci

75 gr di zucchero

1 bustina di zucchero vanillinato

2 uova

1 bicchierino di liquore (rum,grappa, marsala)

1 pizzico di sale

50 gr di burro

la buccia grattugiata di un limone

la buccia grattugiata di un'arancia

olio per friggere


PROCEDIMENTO


Setaccia farina, frumina e lievito su una spianatoia (o in una ciotola capiente), praticare il classico foro al centro della fontana e versarvi uova, zucchero, zucchero vanillinato, uova, le bucce grattugiate, aromi e sale. Mescola con una forchetta fino ad ottenere un impasto denso. Se le uova sono piccoline e l'impasto troppo duro lo puoi diluire con più liquore o aggiungendo un uovo in più. Aggiungi il burro freddo tagliato a dadini, comprimi e impasta con le mani fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. Se dovesse risultare troppo appiccicosa riponila al freddo 10/15 minuti.

Dividi l'impasto in 4 parti e forma dei rotolini, come per gli gnocchi, taglia dei pezzetti di 2 cm. e lavorali con i palmi delle mani formando delle palline.

Friggi nell'olio caldo a giusta temperatura, se è troppo caldo i dolci si colorano in fretta e rimangono crudi internamente, se è troppo freddo si inzuppano di grasso, l'olio è pronto quando immergendovi un cucchiaio di legno si formano attorno delle bollicine). Molto più semplice se hai una friggitrice.


Cuoci poche castagnole per volta per evitare che l'olio produca schiuma, rigirale continuamente con delicatezza e lasciale asciugare su carta assorbente.

Otterrai delle deliziose castagnole asciutte e friabili!

Cospargi con zucchero a velo e Buon Appetito!!




Trovi le mie ricette anche sul libro

“Messede che si tache – Le ricette del territorio”

disponibile qui




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